Come dicevamo nel post della scorsa settimana, molto probabilmente in alcuni momenti dell'anno sei spesso alle prese con le liste dei desideri e degli obiettivi da realizzare, con tutto l'entusiasmo che caratterizza questi momenti: immagini, pianifichi, fai programmi e liste di buoni propositi. Poi però, dopo qualche settimana, ti trovi a fare i conti con una serie di scogli:
Così cominci a prendere scuse, anche inconsciamente, a procrastinare, a convincerti che tanto quel desiderio era irrealizzabile, che non è roba per te, che hai altre priorità...
Piano piano tutti i buoni propositi, che con tanto entusiasmo avevano riempito le tue giornate, volano via insieme all'euforia, lasciando il posto alla strisciante la convinzione di non essere capace, di non essere destinata a concretizzare le cose e da qui a perdere fiducia in te stessa il passo è breve.
Però credimi se ti dico che non è così. È vero, i desideri non realizzano da soli, anzi: affinché diventino realtà servono alcuni ingredienti importantissimi, almeno 4 (+1) che a breve ti svelerò.
Per poter capire cosa fare esattamente per trasformare i tuoi desideri o buoni propositi in obiettivi e far sì che si realizzino, occorre prima di tutto fare le dovute distinzioni.
Esistono tendenzialmente due tipi di sogni o desideri:
Nel primo caso, quello dei sogni più concreti, ecco cosa può aiutarti a trasformarli in realtà:
L'ultimo sei segreti, quello a cui spesso non si pensa, riguarda il secondo caso, quello dei sogni più impalpabili, immateriali e legati al sentire. Qui il discorso cambia un po': benché si parli di desideri che per loro natura hanno meno concretezza, nella pratica sono quelli che maggiormente possono darci sensazioni di benessere, soddisfazione e gioia poiché potenzialmente non si esauriscono una volta raggiunti, non si consumano, sono fiamme sempre vive, rappresentano uno stato dell'essere a cui aspiriamo e che desideriamo mantenere, possibilmente per sempre.
Per questi desideri, il segreto della “realizzazione” sta nelle loro caratteristiche intrinseche: se rappresentano uno stato dell'essere che non vogliamo si esaurisca mai, allora significa che vanno coltivati e alimentati sempre.
Il segreto per la loro realizzazione sta tutto in una parola chiave: allenamento. Un lavorio costante volto a rendere quelle sensazioni o facoltà sempre presenti nella nostra vita.
Bisogna allenare quello stato dell'essere: allenare la pazienza, la concentrazione, la fiducia, la creatività, la resilienza, l'amore per se stessi, la felicità. Hanno bisogno di un impegno costante, che non deve essere vissuto come un lavoro o una sacrificio, ma come una bella abitudine attraverso la quale creiamo il nostro destino. Non esiste il momento in cui un desiderio di questo tipo si può considerare realizzato, ma esiste l'impegno quotidiano a raggiungerlo e mantenerlo e sta proprio in quell'impegno il sentirci come desideriamo.
Adesso che hai ben chiara questa distinzione e come lavorare diversamente in base al tipo di desiderio/obiettivo che vuoi realizzare, ti sarà più facile creare un piano d'azione e metterti in moto, un passo alla volta verso la tua meta.
Di piani d'azione ti parlerò di più nel prossimo blog post. ti aspetto!
Sono Manuela Angelini e mi occupo di Tarocchi e consapevolezza.