IL MIO PERCORSO FORMATIVO CON I TAROCCHI (PARTE 2): LIBRI FONDAMENTALI E PRIMI CORSI
Oggi continuo a raccontarti i passaggi salienti del mio percorso formativo nel mondo dei Tarocchi, con le sue ombre e le sue luci. Condividere la propria esperienza credo possa essere di grande ispirazione per chi desidera intraprendere la stessa strada. Magari questa condivisione incontra proprio il tuo desiderio di percorrere seriamente la strada della tarologia e non arriva a te per caso.
Prima di proseguire nella lettura: questa è la seconda parte del racconto in cui ti parlerò di libri e primi corsi che mi hanno dato degli ottimi input verso la mia direzione di lettrice di Tarocchi professionista.
DOVE ERAVAMO RIMASTI: LA PRATICA DELLA CARTA DEL GIORNO
Prima dei libri e dei corsi, però, c'è stata una pratica molto importante, ne ho parlato in questo post che puoi recuperare, se non l'hai ancora letto. Riassumendo per darti contesto: si trattava della pratica della carta del giorno e del diario dei Tarocchi, in cui ogni giorno pescavo una carta dal mazzo, mi mettevo in osservazione delle immagini e in ascolto del mio sentire e scrivevo sul diario tutto quello che la carta mi stava comunicando. Così facendo, i significati delle carte emergevano dall'intuito e dalla mia saggezza interiore, che nel contempo veniva quotidianamente risvegliata e stimolata. Non stavo imparando in maniera mnemonica e razionale, ma in modo esperienziale, e questo mi ha permesso di imprimere quei significati non nella mia memoria – che, si sa, può fare cilecca – ma a livello potrei dire cellulare, con tutto un altro risultato a livello di sicurezza e fiducia nella lettura!
L'INCONTRO CON LA MIA PRIMA MENTORE
Era l'ottobre del 2016 e mentre stavo mettendo in atto questa esperienza formativa totalmente libera e autonoma, il destino ha messo sulla mia strada una persona che sarebbe poi diventata una delle mie mentori: Giada Carta, che proprio in quel periodo lanciava un corso sulla divinazione dal titolo, appunto, Divin-azione. Senza indugio mi sono iscritta e ho poi seguito intensamente quelle fantastiche lezioni che non erano sui Tarocchi nello specifico, ma sull'intuito e su come risvegliarlo per poi farlo collaborare in modo equilibrato con la parte razionale. Per leggere i Tarocchi, l'intuito è importantissimo, ecco perché posso dire che coltivare le mie qualità intuitive mentre mi avvicinavo allo strumento dei Tarocchi è stato fondamentale. Se vuoi saperne di più, di questa esperienza avevo parlato nel mio primissimo blog post che puoi recuperare qui:Ho iniziato così.
I LIBRI FONDAMENTALI E I PRIMI CORSI
La via dei Tarocchi di Alejandro Jodorowsky Chiedendo informazioni online, tutti nominavano questo libro. Per me, come ti ho già detto, è arrivato dopo che per 78 giorni mi ero dedicata alla pratica della carta del giorno senza l'ausilio di alcun manuale. Quella pratica, però, aveva senso con un certo tipo di Tarocchi, ossia i Tarocchi intuitivi (Rider Waite e suoi derivati per capirci) ma era molto difficile metterla in pratica con i Tarocchi di Marsiglia in cui le carte numeriche sono rappresentate in maniera totalmente simbolica e stilizzata, senza scene che potessero darmi un aggancio interpretativo. Dal momento che i Tarocchi di Marsiglia mi affascinavano per la loro antica tradizione, in questo caso un libro che potesse fare da supporto all'apprendimento era necessario e la mia scelta è caduta appunto su La via dei Tarocchi. Questo è il libro che mi ha aperto un mondo sui Tarocchi di Marsiglia e sull'approccio che davvero risuonava con il mio sentire. Un approccio non cartomantico ma introspettivo, evolutivo e psicomagico, insomma la tarologia.
I Tarocchi psicologici di Corinne Morel Questo libro mi ha permesso di esplorare più a fondo l'approccio psicologico ai Tarocchi utilizzandoli come strumento di analisi psicologica piuttosto che di divinazione. L'autrice esamina i 22 Arcani maggiori attraverso una lente psicologica, aiutando i lettori a esplorare desideri, paure, emozioni e relazioni in modo consapevole. Ho particolarmente apprezzato questo libro per la sua capacità di trasformare i Tarocchi in uno strumento di introspezione e sviluppo personale, fornendo chiavi di lettura che aiutano a comprendere meglio sé stessi e gli altri. Morel invita a considerare le carte non come profezie, ma come riflessioni sulle proprie dinamiche interne e comportamentali, proponendo strategie per affrontare e risolvere problemi quotidiani. Questo approccio rende il libro adatto sia a principianti che a lettori esperti di Tarocchi, offrendo nuove prospettive e strumenti pratici per utilizzare le carte in modo significativo nella propria vita. Anche questo libro tratta i Tarocchi di Marsiglia, solo il corpo degli Arcani maggiori.
I seminari di Marianne Costa e il suo libro I Tarocchi passo a passo Conoscevo Marianne come co-autrice de La via dei Tarocchi e desideravo vivere un'esperienza diretta a quell'approccio. I suoi seminari dal vivo sono stati mind blowing! Mi hanno permesso di vedere il Tarocco come un corpo unico con precise leggi e corrispondenze numerologiche che lo governano ed è stato svoltante. Il suo libro è una guida approfondita e pratica sul mazzo di Tarocchi di Marsiglia. Ideale sia per principianti che per esperti. L'autrice porta la sua vasta esperienza e il suo approccio unico alla lettura dei Tarocchi, combinando elementi storici, culturali e iconografici spesso sottovalutati, ma a mio parere molto importanti. Un aspetto distintivo di questo libro è l'attenzione alla numerologia applicata ai Tarocchi di Marsiglia, che permette di ottenere una comprensione più profonda e sfumata delle carte. L'autrice offre anche consigli pratici su come creare un ambiente di lettura positivo e sicuro, sottolineando l'importanza della deontologia nel rapporto con i consultanti.
Il corso sugli Arcani maggiori di Bianca Adriano In questo caso le lezioni erano live ma online. Questo corso davvero ben strutturato mi ha accompagnato nella scoperta dei 22 Arcani maggiori dei Tarocchi di Marsiglia spiegati con semplicità, con esercizi pratici molto intuitivi e stimolanti che aiutavano a notare i vari simboli e capirne il significato e a interpretare due o tre carte insieme.
APPROFONDIMENTO NEL RIDER WAITE
Dopo questa immersione nei Tarocchi di Marsiglia sono tornata al mazzo Rider Waite su cui non avevo fatto corsi né letto libri, e quelli che ho apprezzato particolarmente sono stati:
I segreti dei Tarocchi RWS di Marcus Katz e Tali Goodwin Di questo volume ho trovato molto interessante la parte introduttiva in cui vengono descritte in modo schematico le corrispondenze degli Arcani maggiori, semi e numerologia dal punto di vista degli esoteristi che hanno creato il mazzo. Inoltre gli autori, noti esperti e insegnanti di Tarocchi, offrono un viaggio ricco di scoperte, svelando particolari inediti e le intenzioni originali dei creatori del mazzo: come sono nate le immagini delle varie carte, a cosa si è ispirata Pamela Colman Smith per disegnarle e quali simbologie sono state inserite. Con esempi pratici e tecniche utili, è una risorsa preziosa per chiunque voglia approfondire la conoscenza di uno dei mazzi di tarocchi più influenti.
Tarocchi intuitivi di Theresa Reed Di questo libro ho apprezzato molto l'approccio che va oltre i significati tradizionali delle carte, invitando il lettore a coltivare un rapporto più personale e intuitivo con i Tarocchi. È infatti un'opera adatta per chi desidera imparare a leggere i Tarocchi sviluppando il proprio sesto senso. L'autrice offre numerosi esercizi pratici che aiutano a sviluppare l'intuizione. Ogni carta viene esplorata in maniera dettagliata, ma sempre con un focus sull'interpretazione intuitiva piuttosto che su schemi rigidi. Inoltre, cosa che anche a mio avviso è importantissima, il libro suggerisce di tenere un diario dei Tarocchi per annotare le proprie impressioni e riflessioni, facilitando così un processo di apprendimento più personale e coinvolgente. Gli esercizi proposti sono pratici e facilmente applicabili, permettendo al lettore di costruire gradualmente la propria fiducia e competenza nella lettura intuitiva delle carte.
LEZIONI APPRESE E RIFLESSIONI FINALI
Queste sono state le tappe della mia formazione iniziale sui Tarocchi: libri e corsi che mi hanno permesso di gettare le basi di quella che sarebbe poi diventata la mia attività. Libri e corsi straordinari, ma… ho sempre avuto la sensazione che mancasse qualcosa:
Solo Arcani maggiori o solo Arcani minori
Solo Tarocchi intuitivi o solo Tarocchi di Marsiglia
Tante nozioni ma poco lavoro sull'intuito, o viceversa.
Molto spesso, tutta l'attenzione era concentrata sulle carte e su come interpretarle, senza spazio per l'aspetto umano: la relazione con il consultante. Eppure, è alle persone che avrei letto i Tarocchi. Come avrei dovuto rapportarmi a loro? Come dosare energie e parole, creando uno spazio d'ascolto privo di giudizio? Questa parte così delicata e complessa era un vero mistero! Inoltre, poiché non volevo limitarmi a considerarlo un semplice hobby, ma realizzare qualcosa di più importante: come avrei trovato persone per fare letture? Come avrei costruito un'attività lavorativa degna di questo nome? Qui c'era davvero un vuoto cosmico.
Infatti, una delle difficoltà maggiori che ho incontrato negli anni di formazione tarologica è stata proprio la frammentarietà. Negli anni, ho dovuto procedere da sola, cercando in ambiti completamente diversi dal mio per poi introiettare, adattare, distillare e dare nuova forma a un metodo perfetto per un settore tanto controverso e particolare come la tarologia.
IL PROSSIMO CAPITOLO
Nel prossimo blog post ti racconterò di come ho colmato queste lacune, quali altre formazioni, insieme alla pratica, mi hanno permesso di andare oltre e sviluppare un mio metodo nel condurre una sessione di lettura e poi di trasformare questa passione in una vera attività lavorativa.